IL PROGETTO BRIDGE – Bridging across generations through the research applied to cultural heritage

IL PROGETTO BRIDGE – Bridging across generations through the research applied to cultural heritage

BRIDGE – Bridging across generations through the reseaerch applied to cultural heritage

 

Un ponte tra generazioni diverse e culture differenti, un ponte tra scienza e umanesimo: questo è il progetto Bridge che impegnerà, nel corso di due anni, studenti e docenti delle scuole di ogni ordine e grado, ricercatori dell’Ateneo “G. d’Annunzio” e le Istituzioni del territorio.

L’idea principale alla base del Progetto Bridge è che il patrimonio culturale può svolgere un ruolo centrale nella costruzione di un’identità  europea ed agisce da fattore di coesione sociale e di supporto all’integrazione.

Non meno importante è la considerazione che discipline scientifiche e umanistiche non sono in conflitto, ma si scambiano reciprocamente strumenti, metodi e prospettive.

Obiettivi

  Obiettivo principale del progetto Bridge è diffondere, alle nuove generazioni, la consapevolezza di appartenere ad una identità storico-culturale, risultato di una interazione dinamica e continua fra le diverse discipline del sapere che, partendo dall’arte e dalla letteratura fino alle straordinarie scoperte scientifiche e alle innovazioni tecnologiche dell’ultimo secolo, hanno modificato profondamente il nostro modo di vivere.

In particolare, ricercatori e scienziati illustreranno, durante le varie attività del progetto, le applicazioni dei risultati ottenuti nelle loro ricerche in diversi ambiti scientifici e culturali, dall’agroalimentare ai beni culturali, passando per le molteplici declinazioni del sapere scientifico. Si interpreterà, così, il tema proposto a livello europeo per questa edizione della Notte europea dei Ricercatori ed, al contempo, si illustreranno le peculiari realtà storiche, economiche e culturali della nostra regione.

Fasi 

Il progetto si articolerà in due fasi principali:

Fase 1 – Attività verso la Notte europea dei Ricercatori. Questa fase includerà attività preliminari svolte nelle scuole di ogni ordine e grado del territorio regionale. I ricercatori illustreranno attività di ricerca e temi selezionati tramite interventi, seminari ed anche illustrazioni di argomenti sotto forma di giochi per i più piccoli, allo scopo di aumentare la consapevolezza dell’importanza della ricerca scientifica per la nostra vita quotidiana, che include sia necessità economiche e sia diverse forme di appagamento culturale. Alcuni studenti delle scuole superiori saranno anche scelti per fare da guida ai più piccoli nelle attività successive della fase 2.

Incontri, convegni, rassegne, visite guidate e perfino degustazioni  saranno organizzati presso musei, luoghi di interesse, aule e laboratori universitari, e luoghi di ritrovo.

Fase 2 – Attività durante la Notte europea dei Ricercatori. Ci saranno due eventi principali: una grande festa della conoscenza, della scienza e della cultura del patrimonio artistico in Pescara, al giovedi 27 settembre al mattino. I protagonisti saranno gli studenti, con mostre ed eventi spettacolo.

Dal pomeriggio alla notte del venerdi 28 settembre, il centro storico di Chieti si aprirà ai visitatori attraverso itinerari guidati che includono i principali siti e punti di interesse  (musei, piazze, monumenti e palazzi storici). Lungo questi itinerari e presso i punti di interesse saranno presenti stand allestiti dai ricercatori in cui verranno illustrate attività di ricerca strettamente connesse con la tutela, la promozione e lo sviluppo del patrimonio culturale della regione, nell’ampia accezione di patrimonio artistico, agroalimentare, umanistico, scientifico e tecnologico.

La Notte europea della Ricerca 2018

Promossa dalla Commissione Europea, la Notte europea dei Ricercatori è dedicata, quest’anno, alle tematiche del patrimonio culturale.

Con il progetto BRIDGE – Bridging across generations through the research applied to cultural heritage – l’Ateneo “G. d’Annunzio”, il centro Europe Direct Chieti, la Sovraintendenza di Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Abruzzo e i Comuni di Chieti e di Pescara, saranno impegnati a diffondere la conoscenza delle discipline scientifiche e umanistiche e quella consapevolezza della relazione tra i due ambiti che costituisce uno dei pilastri della cultura europea più avanzata.

L’Ateneo “G. d’Annunzio” supporterà il necessario approccio multidisciplinare grazie alla copertura pressoché integrale degli ambiti di ricerca offerta dai suoi Dipartimenti, Centri di ricerca e spin-off oltre che dalla Fondazione e dal Museo.

Le attività pomeridiane e notturne della Notte europea dei Ricercatori si svolgeranno lungo Corso Marrucino, l’asse viario principale di Chieti, in una serie di luoghi che segnano altrettante tappe della storia più che bimillenaria della città. Questa scelta organizzativa consente di presentare il patrimonio culturale di un centro tra i più significativi per continuità insediativa e ricchezza tipologica d’Abruzzo, insieme con le attività di ricerca dell’Ateneo locale. Oltre  alle sedi  principali – otto tappe di un percorso dal passato pre-romano alla contemporaneità – numerosi spazi informativi e di divulgazione saranno disposti lungo i portici e nelle piazze del centro storico, accanto a stand enogastronomici, dove ricercatori e scienziati spiegheranno la fisica, la chimica, la biologia, l’economia e l cultura dei cibi e degli elementi, e la relazione tra cibo e benessere.

Vivere la ricerca e la scoperta, nelle scienze come nelle discipline umanistiche, fianco a fianco con i ricercatori, aumenterà l’esperienza di apprendimento e avvicinerà tutti al mondo della ricerca.